Scopriamo l'Ardea: gli interni

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Scopriamo l' Ardea

 

Selleria e pannelli

Le porte hanno tasche porta-documenti, il pavimento posteriore è rivestito di moquette, l’anteriore ha i classici tappeti di gomma.

Un chiaro retaggio del passato dove favorito era il trasporto dei passeggeri rispetto all’autista.

L’interno è caratterizzato da un’eleganza estrema, sedili, pannelli porte e padiglione sono rivestiti col morbido panno Lancia

La  plancia e la strumentazione

La plancia rappresenta un vero capolavoro di design automobilistico,

lo sviluppo è centrale con un motivo stampato nella lamiera che riprende lo scudo Lancia.

Ai lati due motivi simmetrici di forma vagamente trapezoidale sono incorporati in due vani ricavati nella lamiera della plancia.

All’interno dello scudo il tachimetro con tanto di contachilometri totale e parziale.

Sopra a sinistra  il pomello per azionare le frecce, a destra il quadretto d'accensione col comando luci incorporato.

I piccoli interruttori corrispondono rispettivamente al comando d’accensione dell’illuminazione strumenti e al tergi.

 

Il blocchetto d'avviamento incorpora il comando d'accensione luci:

 

 0 = spento

 1 = posizione

 2 = anabbaglianti o

 abbaglianti selezionabili

 con un pulsante a pedale.


Procedendo poi a destra, verso il volante per le versioni di serie (la guida a sinistra era a richiesta) un pannello di forma vagamente trapezoidale raccoglie tre strumenti.

A sinistra l’indicatore del livello carburante con scala in litri e funzionante tramite un galleggiante nel serbatoio collegato mediante una cordicella.

Al centro l’indicatore della pressione dell’olio, uno strumento ritenuto di massima importanza dallo stesso Vincenzo Lancia per il quale una efficiente lubrificazione era indispensabile per il corretto funzionamento di qualsiasi organo meccanico e quindi presente su tutte le Lancia fin dai primi modelli.

A destra l’orologio con carica meccanica con durata di 8 giorni la cui regolazione si effettua mediante un pomello posizionato sotto la plancia in corrispondenza dell'orologio stesso.

E' lo strumento più difficile da trovare negli esemplari da restaurare in quanto veniva facilmente asportato e utilizzato altrove.

Completano il pannello due spie, dalla caratteristica forma esagonale alla base con gemma rotonda di color bianco avorio.

Quella di sinistra si illumina in verde ed indica il funzionamento delle frecce, quella di destra si illumina in rosso e corrisponde alla spia della dinamo.

Lo stesso taglio nella lamiera che delinea nella plancia la porzione riservata agli strumenti,è ripreso a sinistra con il cassetto portaoggetti.

 

 

Il pomolo per l’apertura del cassetto nasconde al suo interno il posacenere.

Per aprirlo basta tirarlo tenendo fermo con l’altra mano il cassetto stesso.

 

Le differenze con la sorella maggiore Aprilia sono nella plancia molto evidenti:

La simmetria è meno marcata manca il richiamo dello scudo Lancia e la strumentazione si sviluppa dietro al volante

L'Aprilia nella prima eredita gli strumenti semplici ed essenziali dell’Augusta, con fondo nero e grafica bianca. Diventa per contro ricercatissima quella della seconda serie, fondo chiaro e addirittura un indicatore luminoso del livello carburante .

Aprilia prima serie

Aprilia seconda serie

La selleria e i rivestimenti

Sempre all’interno troviamo sedili anteriori separati con schienale reclinabile per consentire massima accessibilità ai posti posteriori.

 

L’inclinazione dello schienale può essere variata ruotando due bulloni che appoggiano la testa su una piastra metallica dello schienale. I sedili posteriori sono anch’essi separati, tuttavia sono posizionati molto ravvicinati quasi a formare una panca unica. Ogni “cuscino” della seduta è facilmente asportabile lo schienale invece, ha due cuscini tenuti assieme dal fondo  e costituisce la sola apertura per il vano bagagli della Ia serie.

I rivestimenti degli interni sono praticamente analoghi all'Aprilia

Materiali e colori

Nella maggior parte dei casi gli interni delle Ardea sono in panno di lana Lancia. I rivestimenti non riguardano solamente i sedili ma anche i pannelli porta, i montanti, il padiglione, i parafanghi e le basi dei sedili. Poi tutti i profili, la cappelliera e le alette parasole. Un particolare importante che certamente differenzia le vetture Lancia per qualità ed eleganza rispetto al panorama automobilistico dell'epoca.  E' purtroppo oggi difficile ma non impossibile trovare esemplari con questi rivestimenti intonsi dopo circa 60-70 anni, i sedili si salvano di più perché meno esposti alle infiltrazioni d'acqua e spesso protetti con le foderine.

A richiesta erano anche disponibili gli interni in pelle naturale o rossa ma solo con alcuni abbinamenti nel colore della carrozzeria.

Tuttavia, a quel tempo era consuetudine richiedere allestimenti fuoriserie oppure allestire con quanto disponibile al momento.

Un particolare importante, che testimonia l’originalità degli interni in un esemplare ben conservato, è l’etichetta sotto la seduta posteriore: in essa sono stampati con un timbro il codice degli interni e la data di fabbricazione.

Questa etichetta va assolutamente conservata in caso di restauro unitamente con un campione della stoffa e della passamaneria originali.

La struttura

La struttura del sedile è metallica con molle ma non manca il legno per ancorare la stoffa e i materiali dell'imbottitura sono tutti naturali.

In quegli anni non esistevano schiume espanse o gommapiuma.

I rivestimenti erano invece costituiti da panno o pelle incollati a compensato marino, sia per le porte che per i montanti.

Panno grigio

Il panno grigio costituiva sicuramente il tipo di tessuto più diffuso sull'Ardea. Lo si poteva trovare in tre varianti: tinta unita, gessato, tinta unita con motivo in rilievo a rombi separati da righe. La riga della gessatura era di colore solo leggermente diverso.

Queste varianti si applicavano unicamente i sedili e ai pannelli porta, mentre tutti i restanti rivestimenti erano in tinta unita senza lavorazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Panno gessato grigio originale vipla blue

Panno grigio lavorato, originale

Panno grigio, vipla verde, originali anche i tappeti

Panno nocciola

Anche il panno nocciola ha avuto larga diffusione soprattutto sulla 1a serie. Lo si poteva trovare anche qui in tre varianti: tinta unita, gessato e gessato con righe verdi su fondo nocciola. Anche in questo caso, le varianti si applicavano unicamente i sedili e ai pannelli porta, mentre tutti i restanti rivestimenti erano in tinta unita senza lavorazioni.

Panno nocciola tinta unita rifatto

Panno nocciola originale tinta unita

Panno nocciola gessato riga verde originale

I profili

I profili abbinati al panno grigio erano di due tipi a seconda della serie: passamaneria per 1a, 2a, e 3a serie, vipla per la 4a.

I profili non riguardavano unicamente il bordo dei sedili ma anche i pannelli porta e i tappeti.

Al momento, le testimonianze relative alla passamaneria confermano solo l'esistenza dei colori grigio e nocciola.

Non si escludono tuttavia altri colori.

Blue Verde Marrone Bordeaux Grigio

Pelle

Scovata finalmente un'Ardea con interno in pelle

interessante l'accoppiamento con il panno: la pelle infatti riguardava solo i sedili e i pannelli porta; il resto era in panno

Pelle naturale/marrone

Stesso rivestimento anche per l'Aprilia

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I panni per gli interni oggi disponibili (Click per ingrandire)


Grigio gessato

Grigio unito

Nocciola gessato

Nocciola unito

 


Nocciola gessato righe verdi

beige

Disponibili presso:

Erreffe (s.n.c.) Forniture Per Tappezzerie - Viale Della Navigazione Interna, 82 CAP: 35027 Comune: Noventa Padovana (PD) Telefono: 049 8071488 , 049 7803077

La tendina parasole

Massima espressione della raffinatezza dello stile Lancia è la tendina parasole: presente su tutte le quattro serie dell'Ardea, consiste in una tendina in raso avvolgibile che "oscura" parzialmente il lunotto per bloccare la penetrazione dei raggi del sole all'interno dell'abitacolo. L'avvolgitore è in basso in corrispondenza della cappelliera ma la caratteristica più peculiare consiste nel meccanismo d'azionamento:

Una sottile fune che termina con un pomolo permette di azionare la tendina dal posto guida.

Un piccolo gancio in corrispondenza del retrovisore consente di fissare il pomolo mantenendo la fune in tensione e quindi la tendina alzata.

Le tendine parasole sono differenti tra 1a - 2a e 3a-4a serie.

Nel primo caso è più corta, la corda è in fibra naturale ed è singola, passa attraverso la nervatura che divide anche il lunotto e si attacca al centro dell'avvolgitore.

Nel secondo caso la tendina è più lunga, la corda è in acciaio e si divide a V attaccandosi all'avvolgitore ai lati del lunotto.

Lo specchio retrovisore

Quello interno è rettangolare, di piccole dimensioni, deve avere un piccola cornice di gomma grigia che protegge il bordo.

Difficile trovarlo originale, per le sue piccole dimensioni veniva spesso sostituito con uno di forma più grande, quasi una necessità se si vuole vedere bene attraverso il piccolo lunotto posteriore soprattutto se diviso in due metà.

 

I bollini ACI

Al tempo era tradizione incollarli sul retro del retrovisore.

Oggi un'autentica "chicca" per collezionisti molto difficile da trovare considerando che è già difficile trovare lo specchio

 

Le maniglie interne

Piccoli accorgimenti di natura funzionale, ma di raffinatezza estrema contraddistinguono l’elevato livello di finitura: ad esempio le levette dei finestrini, sulla porta lato guida, hanno il pomolo ripiegabile per non disturbare l’autista nei suoi movimenti.

Le piccole levette servono invece per bloccare/sbloccare le porte dall'interno. Non sono cromate ma in lega d'alluminio lucida. Sono anche delicate e si spezzano facilmente.

Le maniglie interne delle porte

Nella prima serie, sono in cuoio intrecciato, nelle altre serie sono in vipla dello stesso colore del bordo sedili.

Misurano 26 cm di lunghezza. La realizzazione è prettamente artigianale

 

I tappeti in moquette

Tappeti originali

Questi tappeti in moquette di lana sono di brutto aspetto ma sono anche molto preziosi perché sono gli originali. Dopo averli ritrovati in condizioni pietose ho cercato di ripulirli ma purtroppo il colore era alterato e alcune macchie del tutto indelebili.

Essi costituiscono tuttavia un reperto importante in quanto dima esatta per riprodurli con dimensione e posizione della vipla ossia la parte in plastica blue.