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				LogoCalandra.jpg) | 
		Guida agli acquisti | 
		
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		Aggiornamento:
		30.08.2024 |    .gif) .gif) .gif)   
Acquistare 
un' Ardea 
	
		
			| 
			Per chi vuole acquistare un'Ardea si 
			possono delineare 4 possibili scenari: 
			
			
			 1 - Ardea da restauro totale 
			
			
			 2 - Ardea conservata originale 
			
			
			 3 - Ardea restaurata parzialmente 
			
			
			 4 - Ardea restaurata professionalmente | .gif)
 |  
		
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			| 
			Tutti questi quattro casi non sono 
			esenti da rischi in quanto il costo di un restauro ben fatto supera le quotazioni 
			di mercato anche per modelli in eccellenti condizioni: berlina 1 e 2 serie: 
			30000 €, 3 e 4 serie 20000 €. 
			I 
			veicoli derivati, camioncino e furgoncino 800 sono quotati 10500€ e 
			12000€, ambulanza e Tassì Roma non sono contemplati nelle quotazioni ma data la 
			rarità si può ipotizzare un valore più elevato rispetto alle 
			derivate 800. 
			I costi di un restauro 
			professionale 
			arrivano e possono superare i 40000 € indipendentemente dalla serie 
			e anche nel caso di esemplari completi. Pertanto: 
			
			
			 Caso 1 restauro totale: molto 
			oneroso e quindi è indispensabile partire da una vettura completa e 
			non troppo corrosa. Bisogna essere convinti del valore finale 
			inferiore alla spesa fatta. 
			
			
			 Caso 2 conservata originale: sono 
			le più rare in assoluto, recano i segni del tempo ma rappresentano 
			un rischio medio. 
			
			
			 Caso 3 restaurata parzialmente:
			
			spesso sono proposte 
			come restaurate perfette ma lo sono state in maniera molto sommaria 
			per contenerne i costi. 
			I rischi di 
			
			
			pagare per buono ciò che poi dovrà essere rifatto sono altissimi: interni non originali, 
			verniciatura sommaria, parti che mancano, 
			bella fuori e corrosa dentro 
			ecc. 
			
			
			 Caso 4 già restaurata professionalmente: 
			oltre ad essere delle autentiche "mosche bianche", la cifra richiesta potrebbe 
			superare le quotazioni di mercato. Va chiesta una documentazione 
			anche fotografica del restauro. 
			  Le 
			modifiche raggiungono livelli impensabili, quindi prima di procedere 
			all'acquisto
									è necessario rilevare tutti i 
									dati della vettura: Il numero di TELAIO, il 
									numero di COSTRUZIONE che è il numero che si 
									trova a destra sul parafango dopo quello di 
									vendita, il numero della SCOCCA è in basso 
									al serbatoio sul lato sinistro e ovviamente 
									il numero del MOTORE. Con questi dati, 
			attraverso l'Archivio Storico Lancia è possibile risalire alle 
			corrispondenze con l'originale. |  
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				| 
						
						Il criterio fondamentale 
						da tener ben presente all'acquisto del veicolo è che 
						questo sia completo sia di carrozzeria che di meccanica. 
						Costi molto elevati si aggiungono per le parti mancanti 
						ed inoltre si possono impiegare anni per trovare nei 
						mercatini ciò che manca. 
				In particolare bisogna prestare 
				attenzione che queste parti siano oltre che presenti anche ben conservate, corrette, 
				ossia corrispondenti al modello e alla serie di appartenenza. 
						
									Per ogni 
						intervento o restauro, bisogna inoltre rivolgersi sempre agli specialisti del 
						settore, carrozzieri e meccanici restauratori. |  
		
			
				| 
				
				L'esame della vettura 
				Cosa verificare 
				attentamente prima di acquistare |  
				| Carrozzeria e interni 
			
			
			 la ruggine 
			
			
			 la vernice 
			
			
			 i fori passanti non originali 
			
			
			 il
			faro centrale 
			posteriore 
			
			 i tergicristalli con 
			le spazzole 
			
			 le 
			maniglie interne ed esterne 
			
			 i 
			paraurti 
			
			 le 
			parabole dei fari 
			
			 il 
			volante e il clacson 
			
			
			 i pomelli 
			
			 la plafoniera 
			
			
			 le coppe ruota 
			
			 gli strumenti e in particolare l'orologio 
			
			 le frecce a bacchetta 
			
			 la tendina parasole 
			col 
			relativo meccanismo 
			
			 le 
			alette parasole 
			
			 lo 
			specchio retrovisore interno 
			
			 le 
			cinghie ferma ruota di scorta 
			
			 il devioluci a pedale 
			
			 la 
			calandra 
			
			 le 
			grembialine 
			
			 le 
			cornici in alluminio 
			
			 la 
			manovella 
			
			 il 
			cric a pantografo 
			
			 lo stemma Lancia sulla 
			calandra 
			
			
			 le
			cromature 
			  | Meccanica 
			
			
			 il tipo di motore 
			
			
			 la testata 
			
			
			 il motore bloccato 
			
			
			 la fumosità allo scarico 
			
			
			 il carburatore 
			
			
			 Il 
			regolatore delle sospensioni 
			
			
			 il rubinetto della benzina 
			
			
			 il filtro dell' aria 
			
			
			 i fili e i portafusibili 
			
			
			 le grembialine 
			
			
			 il galleggiante del serbatoio 
			
			
			 le perdite di olio 
			
			
			 la presenza di olio nel liquido 
				del radiatore 
			
			
			 le perdite di olio dagli 
				ammortizzatori anteriori 
			
			
			 le perdite di liquido freni dai 
				cilindretti 
			
			
			 le modifiche all'impianto 
				elettrico 
			
			
			 la frenata uniforme 
			
			
			 lo stato e l'età degli pneumatici 
			
			
			 la presenza della ruota di scorta 
			
			
			 il silenziatore originale e non 
				corroso 
			
			
			 la manovrabilità del cambio e gli 
				innesti 
			
			
			 le persiane del radiatore 
			
			
			 le modifiche all'impianto 
				elettrico 
			
			
			 la ruggine nel serbatoio 
			
			
			 i cerchioni   |  
				
					
						|   
						
						.jpg) | ATTENZIONE | .jpg) |  
						| Queste 
						auto hanno 70-80 anni e non saranno mai come nuove 
						anche dopo un restauro radicale. Non sono 
						tecnologicamente paragonabili alle vetture moderne, non 
						possiamo pretendere performance ad esse equivalenti e 
						qualche guasto è sempre dietro l'angolo e va 
						tollerato! |  
					
						
							| 
							 La 
							ruggine e i fori passanti |  
							|  |  |  
							| 
						Spesso è nascosta, sotto la vernice o un 
				bello strato di stucco 
						I punti più attaccati dalla ruggine sono:  Alla 
				base del cofano bagagliaio
 
				 All'interno 
				del bagagliaio  All'interno dei brancardi
  Alla base delle porte
  Nel 
				pianale in corrispondenza della pedaliera
  Nello sportello della presa d'aria tra cofano e parabrezza
  Sotto la batteria
  Nei parafanghi passaruota
  Nei cerchi ruota
   
							I fori 
							passanti nella scocca quali fari aggiuntivi 
							anteriori posteriori e laterali, antenne radio, ecc, 
							non sono ammessi per omologazioni ASI e Registro 
							Storico Lancia. 
							Bisogna 
							quindi considerare di doverli chiudere e di dover 
							riverniciare le parti interessate |    .gif) .gif) .gif)
  La 
				vernice
 
					
						
							| La 
							compatibilità dei materiali è il problema principale 
							delle vetture riverniciate: le vernici nuove non 
							sempre o quasi mai hanno compatibilità con le 
							vernici vecchie di almeno 70 anni. Queste inoltre 
							sono comunque deteriorate con la conseguenza 
							inevitabile che la verniciatura fatta senza asportare 
							gli strati sottostanti fino a lamiera è destinata nel tempo 
							a dare delle crepe e dei sollevamenti. |  
							| 
							Quasi nessuno smonta completamente e porta a nudo la 
							scocca ed inoltre la termo-sverniciatura e il 
							trattamento con fondo epossidico o ancor meglio con 
							cataforesi sono interventi costosi che non tutti 
							sono disposti a fare. |  
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   Il 
							faro 
							posteriore   
						
							| 
							
							  | 
							
							  | 
							
							  |  
							| 
								
									|   | E' 
									molto difficile da trovare ai mercatini e 
									quasi sempre incompleto |  
									| 
									
			 | Le 
									plastiche arancioni e rossa anche se 
									conservate, sono comunque scolorite. Le 
									plastiche e il catarifrangente bianco li 
									abbiamo ricostruiti  |  
									|   | La 
									base è ancora più difficile da trovare 
									perché sovente eliminata o corrosa |  
									|   | Difficile è 
									anche trovate l'anello di 
									fissaggio |  
									| 
			 | La 
									guarnizione sottostante si trova nuova. |  
									| 
			
			 | Le viti di 
									fissaggio alla scocca spesso venivano 
									modificate |  
									| 
			
			 | le ammaccature 
									sull'alluminio non sono riparabili a meno di 
									verniciarlo come la scocca |  | 
							
							  |  .gif) .gif) .gif)
 
			
			 Tergicristalli 
							con spazzole 
						
							| 
							
							  | 
							
							  | 
								
									| 
			
			  | Non sono tutti 
									uguali, sono neri e possono essere anche 
									cromati ma solo sulla 4a serie.  |  
									| 
			
			  | Molto difficili 
									da trovare nei mercatini.  |  
									| 
			
			  | La gomma della 
									spazzola non viene riprodotta. |  
									| 
			
			  | La gomma della 
									spazzola può essere singola oppure a doppio 
									foglio. |  |  
							
			
			 Maniglie  
							
							interne ed esterne 
						
							| 
							
							_small.JPG) 
  Tiranti 
							porte: le abbiamo ricostruite in tutti i colori: 
							blu, 
							marrone, grigio, nero. bordeaux, verde e beige 
							  | 
							
							
							 
  Blocco 
							sportello ruota di scorta: solo per la 1a serie. 
							Se 
							manca è introvabile 
							  
							  | 
							
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  Tendina 
							parasole con gancio: il pomolo lo abbiamo 
							ricostruito in differenti tonalità 
							  
							  |  
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			 Paraurti 
							
							anteriori e posteriore 
						
							| 
							
							  | 
							
							  | 
								
									| 
									
									
			  | Difficilissimi da 
									trovare soprattutto quelli senza gomma delle prime 3 
									serie. |  
									| 
			
									
			  | Quelli rimasti 
									sono di solito in pessime 
									condizioni. |  
									| 
			
									
			  | Più diffuso e 
									meglio conservato perché anche più robusti 
									sono 
									quello della 4a serie.   |  
									| 
									
			 | Nella 4a serie è 
									presente anche un rinforzo in ferro. |  
									| 
			
			  | 1a, 2a, 
									ma 
									soprattutto 3a 
									serie montano spesso quest'ultimo che quindi 
									non corrisponde all'originale. |  |  
							|   | 
							
							  |    
							Evitiamo 
							assolutamente queste 
							modifiche! 
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			 Le parabole 
							dei fari 
						
							| 
								
									| 
									
			 | Carenatura: difficilmente manca 
									ma spesso la si trova in cattive condizioni. |  
									| 
									
			 | Parabola: va argentata ma 
									attenzione al porta-lampada che spesso 
									veniva sostituito. |  
									| 
									
			 | Cornice: basta ri-cromarla 
									ma attenzione che sia originale. |  
									|  | Guarnizione: si trova nuova, 
									meglio comunque sostituirla. |  
									|  | Baffo: va ri-cromato, le gemmine 
									rosse si trovano riprodotte. |  
									| 
									 | 
									Vetro 
							lenti: se non è rotto basta ripulirlo ma il problema più ricorrente è la 
									sostituzione delle delle lenti e talvolta 
							anche delle parabole, con 
									altre non originali o avere due lenti faro 
							differenti tra lato destro e sinistro. |  |  
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			 Il 
			volante avorio della 4a serie 
								
									|  | .JPG) |  
							  
					
						
							| 
				Quello avorio e più diffuso della 4a 
				serie è anche il più problematico. Sole + calore + freddo + sporcizia 
				+ il sudore acido delle mani, hanno avuto ed hanno effetti 
				devastanti fino a situazioni disastrose come in queste foto. 
				Il volante è formato da una ossatura in 
				ferro annegata in una resina che gli da forma e 
				colore. Contrariamente a quanto si pensava, questa resina non è 
				bachelite ma potrebbe far parte della classe di resine che venne 
				sviluppata a seguire l'immediato dopoguerra e 
				messa in commercio in quegli anni. Ė  probabilmente un 
				copolimero dello stirene o dell'acrilonitrile o del butadiene. 
				Ciò spiega le differenze col volante nero,molto più stabile e 
				robusto. 
				A supporto della possibile 
				origine stirenica, seppur empiricamente, ossia senza dati 
				supportati da prove di laboratorio, abbiamo osservato per questa 
				resina un punto di fusione relativamente basso rispetto alla 
				bachelite. 
				Il volante non era 
				verniciato e il colore 
				avorio è "nel pieno" della resina. Questo colore da il primo segno di 
				alterazione virando nel tempo da bianco-avorio a giallo-bruno 
				fino quasi a nocciola/marrone. Per questo i volanti della 4a serie 
				sono sempre diversi tra di loro nella colorazione. A seguire 
				l'alterazione cromatica, si 
				formano le crepe. 
				Negli anni, la resina si indurisce 
				sempre di più e si restringe, formando crepe sempre più larghe a 
				partire dai punti più critici: sopra il pomello clacson e lungo 
				la corona nella congiunzione con le razze. 
				Riparare il volante vorrebbe dire disporre 
				di una resina e di vernici compatibili. Purtroppo, non è 
				così: al momento non si sono osservati risultati duraturi nel 
				tempo in termini di saldatura e verniciatura: le crepe si 
				riaprono e la vernice piano piano si stacca. 
				Il rimedio più efficace consiste 
				nell'asportare, rompendola, tutta la resina fino al ferro sottostante, 
				sabbiarlo, isolarlo e ricostruire il volante con una resina nuova verniciabile. 
				Si tratta di un processo complesso che richiede l'ausilio di uno 
				stampo e di apparecchiature specifiche per l'iniezione della 
				resina e la finitura successiva. 
				Abbiamo sperimentato e applicato questa tecnica, il 
				risultato è quello della foto seguente: 
				  
				
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				Invece questo volante è stato 
				riparato anni fa da uno specialista in restauri, 
				eppure le crepe si sono 
				riformate e la vernice non ha retto. 
				
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							| 
							Questo volante 
							invece è un raro esempio di originale conservato, 
							non alterato dal sole, 
							pur con 
							qualche piccolo difetto |  
							| 
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			 Pomelli 
							e posacenere 
					
						
							| 
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							 |  
							| 
								
									| 
			 | 
									Il pomello avorio della 4a serie é 
									costituito da due semisfere avvitate l'una 
									nell'altra. L'interno é vuoto e si rompe 
									facilmente. Il colore inoltre si degrada 
									come il volante. Li abbiamo ricostruiti 
									pieni anche per maggiore sicurezza in quanto 
									se 
							
									la resina 
									si rompe  diventa tagliente. Vanno 
									inoltre verniciati come il volante. |  | 
								
									| 
			 | 
									il pomello del cassetto è anche un 
									posacenere basta estrarlo tenendo il 
									cassetto chiuso con l'altra mano. Avorio e 
									nero, difficilissimi da 
									trovare. Quello avorio della 4a serie si 
									altera nella colorazione come il volante. 
									Peculiare e molto raffinato lo stemma Lancia 
									inciso sul fondo non presente in tutti gli 
									esemplari.   |  | 
								
									| 
							
			 | 
							Analogamente a quello avorio, è vuoto nel 
							suo interno ed è fragile, quindi può diventare 
							tagliente. é in un solo pezzo. 
							Anche questo lo abbiamo riprodotto pieno. Il 
							colore nero non rappresenta un problema in quanto 
							non si altera. 
							  
							  
							  
							  |  |  
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			 Plafoniera 
						
							| 
							
							La troviamo praticamente 
							identica in tutte le serie ed anche nel furgoncino e 
							nel camioncino. È collocata al centro dell'abitacolo 
							e si illumina tramite una lampadina a siluro nel suo 
							interno. La si attiva direttamente con un pulsantino 
							a levetta. 
							
							
							
			 La plastica giallo madreperlaceo è molto sottile e 
							delicata, quindi è facile trovarla rotta ed è molto 
							facile romperla quando si cerca di pulirla. 
							
							
							
			 L'anello cromato è quasi sempre da ri-cromare 
							
							
							
			 La base ha i supporti e le linguette in ottone 
							sempre ossidati. Spesso qualche pezzo manca. |  
							| 
							
							
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			 Coppe 
					ruota 
						
							| 
							Per l'Ardea sono di 
							3 tipi: 
							
							
							
			 tipo 
							Aprilia con righe nere parallele che incorporano la 
							scritta Lancia. Erano in ottone cromato e sono state 
							montate dalla 1a alla 2a serie dell'Ardea a 6 volt, 
							sul camioncino, sul furgoncino e sul Tassì Roma 
							tutta la produzione. 
							
							
							
			 tipo 
							Ardea in alluminio lucido: sono molto leggere ma non 
							a specchio come quelle cromate. Sono state montate 
							dalla 2a serie a 12 volt in poi in maniera random 
							ossia senza una correlazione con il numero di 
							telaio. 
							
							
							
			 tipo 
							Ardea in ottone cromato: sono le più diffuse 
							soprattutto nella 4a serie. |  
							| 
							
							_small.JPG) | 
			 _small.JPG) | 
							
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							| 
							 Tipo Lancia Aprilia | 
							 Tipo Lancia Ardea in 
							alluminio lucido | 
		Tipo Lancia Ardea in ottone cromato |  
							| 
							Spesso mancano o 
							sono molto ammaccate, graffiate o hanno perso la 
							cromatura. Si trovano nuove rifatte. |  
						
							| 
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							| 
							
							
			 Strumenti |  
							|  
							Gli strumenti sono Metron una 
							fabbrica di strumenti di precisione per automobili 
							costruita a Torino negli anni 30. Sono molto precisi 
							ma complessi e delicati  nella parte grafica 
							che tende a scolorirsi fino a scomparire. Il fondo 
							color avorio si altera facilmente diventando più 
							giallo. L'orologio a carica meccanica veniva spesso 
							asportato e destinato ad altro uso, pertanto quando 
							manca va messa in conto la difficoltà a reperirlo ed 
							il relativo costo. Meno delicati sono i meccanismi. |  
							| 
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			 Pulsanti 
						
							| 
							.jpg) _small.jpg) _small.jpg)  |  
							| 
							
							Sono 
							di 3 tipi; da sinistra a destra: 1a e 2a serie, 3a 
							serie e derivate, 4a serie. 
							Il più delicato è 
							quello della 4a serie in bachelite bianco 
							semitrasparente. 
							In commercio ne 
							esistono di simili ma non si possono montare nel 
							supporto 
							  |  
							| 
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							| 
							
							
			 frecce a bacchetta 
							 |  
							| 
							Anche le 
							frecce a bacchetta sono di 3 tipi: 
							
							
			 6 
							Volt 1a e 2a serie (le più rare) 
							
			 12 
							volt 2a serie 
							
			 12 
							volt 3a e 4 serie 
							Se mancano è un vero 
							problema. Si trovano con molta difficoltà ai 
							mercatini e a prezzi molto alti. 
							Se sono da restaurare 
							le difficoltà sono considerevoli: le plastiche anche 
							quelle riprodotte sono ormai scomparse. Ne esistono 
							di simili ma di misura differente che quindi non si 
							possono montare. 
							la sostituzione è 
							comunque complessa e alcune parti metalliche si 
							possono danneggiare smontando le plastiche originali 
							nella sostituzione. |  
				  
					
						| 
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			 Il porta-targa della prima serie 
		  
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		Ė introvabile: se 
		non c'è è un vero guaio 
		  
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						Interni di 
						fattura diversa dall'originale   |  
						| 
						
						
						_small.jpg) | 
						.JPG) | 
						
						
						 |  
						| 
						
			
			
			 materiali 
						e forme decisamente "fantasy" | 
			
			
			 la 
						situazione peggiore: sostituiti anche i telai dei sedili |  
						| 
						
						
						_small.jpg) | 
						
						
						_small.jpg) | 
						
						
						 |  
						| 
			
			
			 interno 
						4a serie su una 1a serie | 
			
			
			 si 
						spera solo che siano dei coprisedili |  
						| 
						
						
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						| 
			
			
			 in 
						pelle esistevano ma non questa | 
			
			
			 qualcuno 
						lo ha semplificato | 
			
			
			 ben 
						fatto ma con la stoffa sbagliata |  .gif) .gif) .gif)
 
						
						La meccanica 
			
			 Il 
						tipo di motore   
							
								
									| 
									
			 bisogna 
						sempre verificare che il motore non sia stato sostituito 
									e, nel caso, corrisponda almeno alla serie 
						di appartenenza. 
									
			 il 
						monoblocco si rompe facilmente a causa del gelo ma anche 
						della degenerazione dei materiali. Il danno è più 
									frequente nella 4a serie che ha un 
									monoblocco più sottile avendo canne 
									riportate. Non necessariamente un monoblocco 
									rotto corrisponde ad un motore bloccato 
									
			 La 
									testata in alluminio della 4a serie è 
									fragile e difficile da reperire. Anche in 
									questo caso, un motore funzionante potrebbe 
									avere la testata rotta. 
									
									Indici di buon funzionamento e di integrità 
									di testata e monoblocco, e manovellismi sono la assenza di 
									olio nel liquido refrigerante e la fumosità 
									allo scarico soprattutto sotto sforzo. 
									
			 Le 
									perdite di olio in minima quantità sono 
									anche normali, se eccessive possono poi 
									richiedere interventi costosi |  .gif) .gif) .gif)
 
									
			 Carburatore   .gif) .gif) .gif)
 
			
										
			 Alimentatore 
			olio sospensione anteriore 
								
									
										| 
										
			 Ė 
										raro 
						quello delle prime due serie privo del controllo 
						separato dei due canali. 
										
			 Veniva 
										sostituito con quello delle serie 
										successive 
										
										
			 Attenzione 
										va fatta alla presenza della valvola 
										interna visibile svitando il tappo 
										
										
			 L'etichetta 
										è disponibile riprodotta 
										
										
			 Spesso 
										lo si trova pieno di morchie   | _small.JPG) |  
									
										| _small.JPG) | 
										
			 Ė 
										di solito presente 
										
			 Verificare 
										che ci sia olio all'interno 
										
										
			 Attenzione 
										va fatta agli stantuffi non bloccati 
										
										
			 L'etichetta 
										è disponibile riprodotta 
										
										
			 Spesso 
										lo si trova pieno di morchie   |  .gif) .gif) .gif)
 Galleggiante 
			del serbatoio carburante 
								
									
										| 
										
										Tra bocchettone e interno 
										del serbatoio, vi era poi un filtro per 
										effettuare una filtratura della benzina 
										ancor prima di immetterla nel serbatoio | _small.JPG) |  .gif) .gif) .gif)
 
			 Serbatoio 
			olio freni .gif) .gif) .gif)
 
			 Rubinetto 
							della benzina 
								
									
										| 
										 |  
										| 
										2 tipi quelli montati: 
										quello con bicchiere/filtro (1a e 2a 
										serie)  in metallo e quello con 
										bicchiere/filtro in vetro (altre serie) 
										Forse ne è 
										esistito un terzo tipo senza 
										bicchiere/filtro montato sulle ultime 
										vetture fabbricate 
										
										Le guarnizioni interne 
										erano in cuoio e si trovano oggi solo 
										rinsecchite e sono comunque da 
										sostituire con quelle in gomma 
										resistenti alla benzina verde. 
										
										Spesso il terminale del 
										corpo centrale i ottone è danneggiato e 
										la zama del supporto bicchiere è "camolata" 
										
										Il bicchiere in vetro è 
										difficilissimo da trovare anche perché 
										ne sono esistiti diversi tipi. Il filtro 
										interno costituito da fili metallici 
										avvolti a bobina veniva sovente 
										eliminato. |    .gif) .gif) .gif)
 
			 Portafusibili 
									
										
											| 
											
											I coperchietti spesso 
											mancano o sono rotti. Li abbiamo 
											riprodotti. 
											
											Più complesso invece 
											se mancano le basi con i fusibili |  
											| _small.JPG) | _small.JPG) |  .gif) .gif) .gif)
 
			 Fili 
							elettrici 
									
										
											| 
											
											Attenzione ai fili 
											colorati! Sono assolutamente vietati 
											
											I fili devono essere 
											tutti neri e sterlingati ossia 
											rivestiti in tessuto. Anche i cavi 
											candele. |  
											| _Sterlingato_small.jpg) | .JPG) |  .gif) .gif) .gif)
 
			 Grembialine 
									
										
											| 
											
											Chiudono la parte 
											bassa del motore per proteggerlo da 
											sassi e fango. Venivano spesso 
											rimosse per agevolare gli interventi 
											di manutenzione e riparazione. 
											Adesso risultano quasi introvabili. |  
											| _small.JPG) | _small.JPG) |    .gif) .gif) .gif)
 
			 Cerchioni 
							e gomme 
									
										
											| 
											
											Molto facile 
											imbattersi in cerchioni errati come 
											in queste foto, addirittura diversi 
											tra avantreno e retrotreno. I 
											cerchioni corretti sono molto 
											difficili da reperire anche a causa 
											della corrosione. |  
											| _small.JPG) | _small.JPG) |  
											| Gli pneumatici spesso 
											hanno 50 anni o più e sono molto 
											pericolosi |    .gif) .gif) .gif)
 
							  
							
							Targhe 
							e documenti   
									
										
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											Guida al Restauro 
												
													
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